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Storia

(a cura di Lucio Marconi)

L’attuale Coro della Polifonica Materana “Pierluigi da Palestrina” trae origine e ne è la naturale propaggine dal Coro costituito, per iniziativa del Prof. Lucio Marconi e del canonico don Luigi Paternoster - che ne furono per lungo tempo rispettivamente direttore e organista - nel 1944 presso la locale Parrocchia di San Giovanni Battista.
La struttura inizia la sua attività con un vasto repertorio di musica sacra per voci virili, quale esclusivo supporto alle funzioni liturgiche della Chiesa ospitante dove, fra l’altro, i cantori (giovani studenti, operai, impiegati) trascorrono gran parte del loro tempo libero impegnandosi anche in diverse iniziative culturali, in specie teatrali, che animano la vita della zona. Il favore, l’entusiasmo che gratificano i frequenti interventi del coro ben presto valicano i confini parrocchiali richiamando sulla nuova realtà artistica largo interesse e considerazione.

L’attuale Coro della Polifonica Materana “Pierluigi da Palestrina” trae origine e ne è la naturale propaggine dal Coro costituito, per iniziativa del Prof. Lucio Marconi e del canonico don Luigi Paternoster - che ne furono per lungo tempo rispettivamente direttore e organista - nel 1944 presso la locale Parrocchia di San Giovanni Battista.
La struttura inizia la sua attività con un vasto repertorio di musica sacra per voci virili, quale esclusivo supporto alle funzioni liturgiche della Chiesa ospitante dove, fra l’altro, i cantori (giovani studenti, operai, impiegati) trascorrono gran parte del loro tempo libero impegnandosi anche in diverse iniziative culturali, in specie teatrali, che animano la vita della zona. Il favore, l’entusiasmo che gratificano i frequenti interventi del coro ben presto valicano i confini parrocchiali richiamando sulla nuova realtà artistica largo interesse e considerazione.
Intanto, a seguito di puntuali, costanti corsi di formazione e di impegnative esercitazioni, il coro viene integrato da una valida sezione di voci bianche, consentendo così di ampliare la sfera delle proprie conoscenze e di arricchire il suo repertorio. In questa nuova formazione il coro è impegnato nelle tradizionali funzioni sacre presso la chiesa di San Francesco da Paola e in concerti nella città e in svariate località della regione, adempiendo così al preciso impegno programmatico di sensibilizzazione musicale delle comunità.
L’attività si sviluppa, si consolida, si specializza; il coro assume l’incarico di Cappella Musicale del Duomo cittadino ed inizia a seminare tesori culturali di notevole valore, conseguendo risultati positivi e successi, registrati ed apprezzati dall’opinione pubblica e dagli storici locali.
E’ doverosa, a questo punto, una sia pur fugace riflessione sugli inizi dell’attività e sulla situazione ambientale.
Sono gli anni del dopoguerra: Matera, come del resto l’intero Paese, sta risvegliandosi, risollevandosi dalle angustie per lungo tempo patite. Momenti difficili e preoccupanti nell’ambito dei quali la nostra Istituzione si inserisce parlando il linguaggio della musica - completamente sconosciuto. Si operava allora in un ambiente dove esisteva il vuoto assoluto sul terreno culturale: eravamo i soli ad occuparci di tali problemi pur in presenza di enormi difficoltà. Ma mercè l’impegno, l’entusiasmo del nostro gruppo corale, Matera, la provincia, la regione possono conoscere i tesori dell’arte musicale. Conoscenze che via via, nel corso degli anni, si irrobustiranno sino a trasformarsi in vero e proprio corredo culturale di quel pubblico che oggi frequenta le sale da concerto, la cui costituzione ed educazione, va sottolineato, è uno dei meriti più importanti della Polifonica Materana.
L’iniziativa di formazione e di sensibilizzazione che andava di giorno in giorno assumendo proporzioni sempre più vaste e complesse inducono i promotori ad adeguare alle nuove esigenze il supporto organizzativo, così l’Organismo (che ha già ottenuto l’iscrizione nello specifico albo regionale delle Associazioni Culturali) assume, per rogito notarile, valenza pubblica con i seguenti precisi scopi ed orientamenti:
diffondere la Musica, bene prezioso e irrinunciabile della civiltà, nelle sue diverse espressioni - sinfonica, corale, da camera raggiungendo, attraverso le più idonee e concrete iniziative, tutti gli strati sociali, riservando il maggior interesse e spazio alle categorie giovanili;
realizzare una vasta opera di sensibilizzazione e di educazione all’arte musicale, sviluppando, nel contempo, iniziative rivolte allo studio e all’approfondimento dei problemi connessi allo specifico settore artistico.
Per il raggiungimento delle finalità sopra dettagliate l’Associazione si propone di:
mantenere in vita un coro a voci dispari idoneo all’esecuzione di tutti i generi della musica corale;
organizzare stagioni di concerti sinfonici, corali, e da camera;
indire annualmente corsi gratuiti di musica e canto corale;
concretizzare corsi di storia della musica, con audizioni discografiche, conferenze, dibattiti, tavole rotonde, su particolari argomenti di carattere musicale;
realizzare inchieste su temi di cultura musicale, di orientamento e di giudizio.
L’Associazione, nell’intento di raggiungere il popolo, si propone di eseguire cicli di concerti in Matera, provincia e ovunque sarà chiamato a prestare la propria collaborazione.
Riprendono i corsi di musica e canto corale concessi dal Provveditorato agli Studi e portati avanti con successo; si partecipa attivamente alle manifestazioni indette dal Ministero competente, sotto l’impulso dell’indimenticabile Direttore Generale Dr. Ghislanzoni.
Proprio nel 1965 il Coro vince a Napoli il Primo Premio al Concorso Corale Nazionale indetto dal Ministero della Pubblica Istruzione.
Si eseguono frequenti concerti utilizzando un vasto repertorio, integrato da brani di canti popolari materani, dei quali la Polifonica incide un riuscitissimo disco per la Fonit Cetra.
La limitata disponibilità di voci bianche porta, alla fine degli Anni '70, alla sospensione dell'attività corale, ma parallelamente si intensifica l’organizzazione di stagioni concertistiche in virtù della Legge 800, che registrano la presenza di artisti di chiara fama mondiale.
Negli Anni ’80, al Prof. Marconi si affianca l’organista materano Carmine Antonio Catenazzo, che collabora attivamente con lui nell’organizzazione delle Stagioni Musicali.

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